Competenze professionali per la qualità dei servizi (ECM)
Creare una base comune per il lavoro di cura
Il ruolo dell’European Care Certificate
Convegno europeo organizzato da
AIAS Bologna onlus e partner europei
Giovedì 15 Settembre 2011, Bologna
Regione Emilia Romagna, Sala Conferenza A, Terza Torre, V.le della Fiera 8
Avere a cuore la qualità della vita dei cittadini più a rischio di esclusione in una società in mutamento significa non perdere mai di vista i loro diritti ed il loro benessere, soprattutto se i cambiamenti riguardano i bisogni e la disponibilità di risorse.
L’ambito socio-assistenziale/sanitario in questi anni non è indenne da mutamenti; in particolare, per quanto riguarda le attività di cura:
- Assistiamo ad un aumento della domanda di assistenza a causa dell’invecchiamento della popolazione;
- Esiste la necessità di mantenere standard di qualità anche in presenza di minori risorse;
- La composizione della forza lavoro sta cambiando con la presenza di operatori di origine non italiana.
In questi anni sta avvenendo un mutamento culturale, che riguarda la modalità di percepire la disabilità e la condizione anziana. Pare evidente, dopo l’approvazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la necessità di ridefinire i concetti di cittadinanza e partecipazione, nonché di valutare l’impatto che questa riflessione può avere sulla preparazione delle persone che lavorano nel settore socio-assistenziale/sanitario. Le associazioni degli utenti e le istituzioni europee invitano il settore del care a considerare prospettive basate sui diritti, sulla partecipazione e sulla cittadinanza attiva, che vedono le persone disabili di qualunque età e gli anziani attivi, partecipi e protagonisti della propria vita e delle proprie scelte. Questo convegno intende indagare sull’impatto di queste prospettive -che gli organizzatori considerano elementi costituenti della qualità dei servizi- sul bagaglio professionale degli operatori: assistenti familiari, O.S.S., R.A.A., tecnici dei servizi sociali, educatori, assistenti sociali, infermieri, responsabili di struttura, animatori…… .
Il convegno, indirizzato a tecnici delle istituzioni, dei servizi e della formazione, operatori e utenti di servizi socio-assistenziali/sanitari, conclude il progetto “Creare una base comune per il lavoro di cura in ambito socio-assistenziale”, percorso di lavoro che ha visto aumentare in Europa la diffusione del “European Care Certificate” (ECC), compresa la sua sperimentazione in Italia. Partendo da uno standard condiviso a livello europeo di competenze fondamentali per chi lavora o intende lavorare in questo settore e che incorpora queste prospettive nuove, l’ECC consiste in un sistema di valutazione delle competenze con relativo rilascio di un attestato personale. Ma l’ECC non è soltanto un innovativo, snello e originale strumento per valutare la predisposizione e le competenze di base delle persone che lavorano o intendono lavorare nel settore, per rilevare i loro bisogni formativi o per mostrare la qualità del servizio; è anche uno strumento per lanciare una riflessione ed uno stimolo per rivalutare le prassi nel settore con parametri nuovi, sempre più in sintonia con una società inclusiva che sappia garantire una buona qualità della vita a tutti i suoi cittadini compreso i più fragili.
PROGRAMMA preliminare della giornata di 15 Settembre
8.30 Accoglienza dei partecipanti
9.00 Avvio dei lavori
SALUTI
-Un Rappresentante della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna -Gianluca Pizzi Presidente dell’AIAS Bologna onlus
RELAZIONI
Sessione coordinata da Luk Zelderloo Segretario Generale dell’European Association of Service Providers for People with Disabilities
-Pietro Barbieri Presidente FISH – Convenzione ONU e cittadinanza
-Marjan Sedmak Piattaforma europea AGE, Presidente – Anziani e qualità di care
-Elisabella Di Pardo e Simonetta Puglioli, Regione Emilia-Romagna - I professionisti del care e la loro preparazione nel sistema regionale fra bisogni di oggi e domani.
10.45 Pausa
L’ECC e la preparazione degli operatori
11.15 James Churchill, Association for Real Change UK e Coordinatore Consiglio direttivo ECC: Verso uno standard delle competenze fondamentali per chi assiste persone disabili ed anziani.
11.30 Evert-Jan Hoogerwerf, Andreas Hermann, Christoph Schindegger, Andreia Moraru: L’ECC e la sua sperimentazione in Italia e in Europa
12.30 Dibattito
13.00 Buffet
14.00 – 15.10 L’ECC – esperienza d’uso
Tavola rotonda con la partecipazione di utenti e datori di lavoro, operatori e enti di formazione che hanno partecipato alla sperimentazione
15.10 Pausa
15.30 – 17.00 SESSIONI PARALLELE
Sessione A. Lo sviluppo dell’ECC in Italia.
Sessione aperta ai rappresentanti di enti interessati allo sviluppo dell’ECC in Italia. (posti limitati)
Sessione B. Lo sviluppo dell’ECC in Europa.
Sessione aperta ai rappresentanti di enti interessati allo sviluppo dell’ECC in Europa. (sessione in inglese e senza traduzione, posti limitati)
Sessione C. L'esame ECC: Possibilità per i partecipanti al convegno di sostenere gratuitamente l’esame ECC in Italiano, Inglese o Rumeno previa registrazione preliminare (sala grande)
17.00 – 17.15 CONCLUSIONI
Luk Zelderloo e Evert-Jan Hoogerwerf.
In collaborazione con:
European Association of Service Providers for People with Disabilities (B), Association for Real Change (UK), CECD Mira Sintra (PT), CUDV Draga (SLO), DIVOS (A), Fundatia Alpha Transilvanã (ROM), Hand in Hand Foundation (HUN), LCEducational (CYP), MARLIN s.r.o (CZ), National University of Ireland Galway (IRL), Robert-Kümmert-Akademie (D), Social Association St. Andrew (BUL), Social Care Institute for Excellence (UK), TASS UK Ltd
ASC Insieme, CIOFS Pp Emilia Romagna, Futura S.pA., Modena Formazione, IIS Aldini-Valeriani-Sirani.